martedì 3 marzo 2015

IL NEV (Net Energy Value) E IL NEVR (Net Renewable Energy Value)

Il NEV e il NEVR Sono unità di misura dell’efficienza energetica simili all’eroi ma più pratiche da usare per i sistemi agrocolturali.

Nev = Ef - Ei

1.   Ei è l’ammontare dell’energia primaria totale richiesta.

2.   Ef è relazionato alla potenza calorifica del combustibile ottenuto.

Il Nev è calcolato come l’energia netta riferita alla differenza tra l’ammontare dell’energia contenuta nel combustibile ottenuto e l’energia consumata nel processo adibito alla sua produzione.
In sintesi se l’eroi è il rapporto tra output e input il Nev è la loro differenza.
Il Nev da solo non basta a definire il bilancio energetico della filiera di produzione del  biocarburante perchè non tiene conto che siamo di fronte ad una energia rinnovabile.
Ad Ef è così sottratto l’input dovuto all’uso dell’energia non rinnovabile.

Nrev = ef – nei                                                                                                                         

Il nei  è l’input dovuto all’energia consumata non rinnovabile. Se il Nrev è negativo o uguale a 0 non ho convenienza energetica. Solo se il Nrev è positivo sarò di fronte ad un energia rinnovabile perchè prodotta attraverso un processo consono.
Riporto ora un esempio di una valutazione di resa energetica attraverso il Nev e Nrev

(Du Dai, 2004): vi è stato uno studio condotto da 11 paesi in comune per verificare le possibilità realizzative in un progetto per la messa in coltura di piantagioni di manioca da destinare alla produzione d’etanolo nel distretto di Gujan in Cina un’area rurale tradizionalmente dedita a questa coltura per le sue favorevoli condizioni ambientali.
il progetto iniziale prevede d’ampliare fino 400.000 ha la superficie dedicata a codesta coltura nella zona. S’otterrebbero così 5.200.000.000 tonnellate l’anno di radici tuberizzate per generare dalla fermentazione dell’amido e cellulosa in esse contenuto 2.525.253.000 litri d’etanolo che usati come combustibile per auto determinerebbero il risparmio di   618.162.000 litri di benzina altrimenti usati, calcolando il rapporto 4:1 tra etanolo e benzina sfavorevole a questo ultimo (dovuto al suo basso potere calorifico rispetto alla benzina e all’uso che ne sarebbe fatto miscelato in basse percentuali alla benzina e per non dover modificare i motori e quindi essere usato in normali motori a scoppio).
Il Nev calcolato per un sistema di produzione dell’etanolo a partire da radici di manioca è  4,452 Mj/l e con l’uso dei sottoprodotti ottenuti opportunamente allocati è 7,75 Mj/l.
Il Nrev è invece 7,881 Mj/l ed è un valore così alto perchè è usata l’energia idroelettrica di cui la zona è ricca per il processo di trasformazione del prodotto.
Se l’etanolo ottenuto è usato tutto per l’autotrazione e lo studio dimostra che entro 10 anni la Cina sostituirebbe fino a 618.162 milioni di litri di benzina evitando importazioni di petrolio ormai sopra i 70 $ barile e darebbe reddito locale avvicinando il reddito della zona rurale di Gujan al reddito procapite delle zone urbane del sud est cinese.
Se invece usato per generare calore ed elettricità diminuirebbe l’uso di carbone evitando emissioni di CO2 deleterie per l’effetto serra (Du Dai,  2004).
I limiti dell’analisi del progetto sono a mio parere nell’ottimistica previsione che un aumento delle rese grazie ad un aumento degli input da 5 a 13 t/ha e un aumento di 3 volte delle superfici a manioca non comportino alcun serio danno all’equilibrio ambientale dell’area con conseguente  diminuzione dell’efficienza energetica e quindi del Nev..



G.N.

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