Famiglia delle Sapotaceae
Sinonimi scientifici: Bassia
latifoglia
Nomi comuni: Manhua.
Vi sono 14 generi nelle Sapotacee
2 specie in Madhuca.
Classificazione (Usda, 2007).
Regno
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Plantae – Piante
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Sottoregno
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Tracheobionta –
Piante Vascolari
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Superdivisione
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Spermatophyta –
Piante a seme
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Divisione
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Magnoliophyta –
Piante a fiore
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Classe
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Magnoliopsida –
Dicotiledoni
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Sottoclasse
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Ordine
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Famiglia
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Genere
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Specie
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L'India importa una grossa quantità
d'olio vegetale a usi alimentari e non avrebbe senso puntare su colture
oleaginose da usare come carburante di
fronte a questa evidenza, quindi si cerca attraverso la ricerca e l'estensione
delle colture arboree oleaginose, in terreni poco fertili e aridi non
utilizzabili dall'agricoltura tradizionale, di produrre biodiesel.
Su
questa base è stato progettato e realizzato l'uso della Madhuca indica appartenente alla famiglia delle Sapotacee, come
oleaginosa arborea”low input” da biocarburante. Due specie del genere Madhuca, sono state trovate in India: la longifolia e la indica. Queste due specie sono molto simili anche a livello
produttivo dato che l'olio ottenuto dai loro semi è identico.
L'olio (vedi 7.3.1) è tossico ed è usato tradizionalmente
per produrre saponi.
La Manhua è parte centrale con la jatropha, la pongamia e
la salvadora del programma indiano di
valorizzazione delle risorse genetiche locali al fine di produrre bioenergia da
arbusti o alberi oleaginosi in condizioni d’aridità o comunque in terreni
marginali,con l'intenzione di generare reddito per la popolazione rurale delle
aree meno fertili e di proteggere il suolo dall'erosione (IPP, 2002).
L'Istituto
Indiano per la ricerca sul Bioenergico ha individuato le seguenti piante
presenti tra la flora spontanea indiana da valorizzare per i suoi programmi sul
biodiesel:
Nome locale indiano
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Denominazione
linnea
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Ratanjyot
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Jatropha curcas
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Karanja
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Pongamia glabra o pinnata
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Mahua
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Madhuca indica
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Pilu
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Salvadora oleoides
|
Sal
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Shorea robusta
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Nahor
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Mesua ferra linn
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Kamala
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Mallotus phillipines
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Rubber seed
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Hevea brasilensis
|
Tra queste ha
concentrato i suoi studi sulla Jatropha o Physic nut, la Karanja o Honge e
infine appunto la Manhua o Moa tree.
In tab 1 il bio-diesel ottenuto dall’olio vegetale
estratto dalle noci di Manhua è trasformato in biodiesel mediante
transisterificazione (IIP process) è comparato con gli “European Standard ” e
con l’Honge e il Jatropha Biodiesel.
Tab 1.
Caratteristiche biodiesel indiani (IPP indian petrol istitute, 2002).
Caratteristiche
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Standard UE
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Bio-diesel Manhua
|
Bio-diesel Honge
|
Biodiesel Jatropha
|
Densità a 15 C°
|
0,86-0,90
|
0,8808
|
0,8944
|
0,8887
|
Viscosità a 40 C°
|
3,5-5,0
|
5,13
|
5,07
|
4,55
|
Flash point in C°
|
Sopra 100
|
120
|
174
|
135
|
Il potere calorifico dell'olio di Manhua
è il 96.30% del diesel a parità di volume. L'olio di manhua (tab.2) può
sostituire fino al 20% il diesel senza problemi per il motore ne differenze in termini
di prestazioni. Studi recenti hanno verificato la possibilità d'aumentare al
40% questo valore senza particolari problemi. La performance dei motori con
miscele gasolio-manhua migliorano con l'incremento del rapporto di compressione
da 16:1 a 20:1. prestazioni (Shashikant, 2005). Il
seme una volta pronto per la spremitura dopo essere decorticato e disidratato è
il 70% del peso originario. Il nocciolo contiene il 50% d'olio(contro il 35-40%
della Jatropha). L'olio estratto con un
expeller è quasi il 34%-37% dell’olio contenuto nei semi. L'olio è ricco in
acido oleico, palmitico e stearico ed ha un numero di iodio(IV iodin
value) del 55–70.
Tab.2. Analisi degli acidi grassi dell’olio di Manhua (Bhatt,
2003).
Acidi
grassi
|
Nome
sistemico
|
Formula
|
Struttura
|
Wt
%
|
Palmitico
|
Esadecanoico
|
C16H32O2
|
16:0
|
16-28
|
Stearico
|
Octadecanoico
|
C18H3602
|
18:0
|
20-25
|
Arachidico
|
Eicosanoico
|
C20H40O2
|
20:0
|
0,0-3,3
|
Oleico
|
Cis-9-ottadecenoico
|
C18H3402
|
18:1
|
41-51
|
Linoleico
|
Cis-9.cis-12-ottadecadienoico
|
C18H3202
|
18:2
|
8,9-13,7
|
Si ritiene doveroso nel caso dell’uso
dell’olio puro miscelato con diesel nella misura del
20-40 % o usato come biodiesel di aumentare il
rapporto di compressione del motore per migliorarne le prestazioni
( Shashikant, 2005).
G.N.
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