martedì 19 maggio 2015

BAMBOO (Bambusa arundinacea )

Bamboo (Bambusa arundinacea)

 Classificazione (Usda, 2007).

Bambusa arundinacea
Regno.
Plantae – Piante
Sottoregno.
Tracheobionta – Piante vascolari
Superdivisione.
Spermatophyta – Piante a seme
Divisione.
Magnoliophyta – Piante a fiore
Classe.
Liliopsida – Monocotiledoni
Sottoclasse.
Ordine.
Famiglia.
Poaceae – Graminacee
Tribù
Bambusoideae
Genere.
Bambusa
Specie.
Bambusa arundinacea Willd- Bamboo.

La tribù Bambusoideae racchiude più di 1.300 specie. Vi sono più di 130 generi di bamboo legnosi e  25 generi di bamboo erbacei allo stato spontaneo.

Distribuzione 
Selvatico in più parti d’India tropicale e nel Pakistan, cresce fino a 1.000 d’altitudine nei Nilgiris e colline nell'India meridionale; Nord Cina (RE, 1996).

Ecologia 
Probabilmente vegeta dal clima Subtropicale a Tropicale molto asciutto nelle zone umide della foresta. Il bambù spinoso tollera una precipitazione annuale da 6 a 40 dm, temperatura annuale da 18 a 29°C, e pH da 5 a 6,5 (RE, 1996). Vuole climi tropicali e subtropicali, cresce bene nelle aree moderate caldo umide ma prospera meglio in condizioni d’assenza di freddo, su  suoli fertili con buon approvvigionamento di acqua. Richiede una temperatura media dai 20 ai 30 C°. Alcune specie di Bamboo possono resistere a periodi di freddo intenso ed anche a temperature provvisorie a -30 C°. E’ per questo coltivato in Germania con discreto successo. Le colture europee non raggiungono le produzioni quantitative asiatiche o comunque tropicali. Il bambù richiede precipitazioni annuali di 1.000-1.200 mm e 300 mm per mese durante la fase stagionale di crescita.In India il Dendrocalamus strictus sopravvive con 750-1.000 mm di piogge annuali. Nel suo ambiente naturale il bambù da le rese riportate in Tab. 6.4.3. Come si denota sono molto alte già nel suo habitat in Asia dove è specie dominante e forma fitte foreste.

Descrizione 
Il Bambù è una pianta vigorosa e molto alta con culmo sottile per gran parte della ciclofisi che parte da un rizoma sotterraneo. Sono erbacee legnosi giganti che vivono tra il 40° parallelo nord e sud. Possiamo dividere le specie di bamboo conosciute in due categorie.
 I simpodiali crescono in blocchi compatti dal rizoma che non ha gemme e radici.
 I monopodiali che crescono sparsi l'un l'altro e hanno radici e gemme sui rizomi,
le gemme rizomatose sbocciano conducendo alla crescita di culmi nuovi e distanziati tra loro. Molte specie hanno un’intensa ramificazione.
Ha gambi spinosi, numerosi, alti fino a 40 metri e con 20 cm di diametro, curvi in cima; ramificato, internodi lunghi 30–45 cm. In tre o quattro mesi raggiunge i 10-40 metri in altezza e 20 cm di diametro. I giovani germogli sono avvolti in un fodero ceroso e coriaceo peloso con un feltro marrone di peli setolosi; foglie lineari,  20 cm lunghe, glabre sopra, setolose sotto.
Le branche sono spesso prodotte da gemme laterali vicino alla cima del culmo senza che questo rallenti la sua crescita. Le branche possono andare incontro ad una ramificazione secondaria e terziaria e infine portano le foglie. La pianta porta l’infiorescenza su  un panico enorme. La fase riproduttiva vera e propria è raggiunta tardi o non viene raggiunta mai del tutto, difatti la fioritura avviene dai 15 ai 120 anni di vita. Molti bamboo muoiono senza aver mai fiorito. I fusti sono costituiti da lunghe fibre larghe da 1,5 a 3,2 mm sono compresse tra loro e formano fino al 70% del peso del culmo. Questa qualità rende il Bamboo ideale come materia prima per polpa di cellulosa per fare la carta, costruzioni, e legna da ardere dal buon potere calorifico. (RE, 1996)

Chimica 

Il gambo consiste quasi completamente di cellulosa e emicellulosa e lignine, con una piccola quantità di resine. I fusti contengono al netto dell’acqua il  3% in cenere, 2% in silice, 6% in soluti, 19% in  pentosani, 30% in lignina, e 57% in cellulosa. I giovani germogli contengono lo 0,03% in HCN e vanno trattati prima del consumo. Dalle radici s’estraggono medicine popolari antitumorali e dalle foglie e gambi un insetticida contro le zanzare. (Duke, 1983).

 Usi vari

I germogli appena spuntati  sono consumati come cibo in India, Cina, Giappone.
Il legno è usato in Cina per uso locale in lavori di falegnameria  e per costruzione.
I semi sono commestibili e usati in periodo di ristrettezze alimentari. Le specie usate per i germogli come ortaggio includono  B. Munro cornuta, B. multipla Raeusch, B.Munro oldhami, B.Robx. spinosa, B.Robx. tulda. Le specie usate per fornire materiale da costruzione ed altri scopi simili includono il B. Robx. balcooa (uno dei migliori e più forti per la costruzione), B. multipla Raeusch (culmi  usati per la carta), B. Roxb. nana, il B.McClure  pervariabilis (costruzione pesante), il B. Munro polymorphs (tetti di case, pavimenti e muri), il B. McClure sinospinosa, il B. Robx. spinosa (bambù di legname), il B.McClure texilis, il B. Roxb. tulda, B. Munro tuldoides (fibre tessili, stuoie, cappelli, cesti e corde), B. Schrad vulgaris. (polpa), B. Munro beecheyana importante fonte di germogli commestibili e commerciali (Duke, 1983). Il bamboo può aiutare a ripristinare terreni salini e a prevenire l’erosione del suolo.
(RE, 1996).  

Usi energetici.

Ha un doppio uso. Fornisce polpa di cellulosa di gran pregio e può fornire materiale combustibile d’elevata qualità. Adesso l’uso come fuel crops è minoritario rispetto agli altri dato che il bamboo ha svariati usi che fanno sì che la domanda sia sempre piuttosto alta rispetto all’offerta in modo che il prezzo sul mercato dei prodotti lavorati lo fanno preferire all’uso come combustibile grezzo (RE, 1996).

Il potere calorifico della biomassa è molto elevato ed è sui 4.600 cal/gr. Questo unito alla sua alta produttività ne fa una coltura da biomassa molto promettente.Il legno ha un potere calorifico sui 4.900 cal/g.

Germoplasma. 
Esistono varietà migliorate e selezionate per tollerare insetti, lateriti, pH basso, pendii, ed erbacce (2n = 72, 70).   Sono state messe a punto varietà a scopi energetici a partire dalle specie spontanee Dendrocalamus strictus dall’India noto per la sua bassa richiesta d’acqua e il Phyllostachys bambusoides dal Giappone noto per la sua alta produttività.    .

Coltura
Richiede terreni molto fertili e ben drenati. Suoli argillosi limosi e limosi. Sopporta alte concentrazioni saline. Viene propagato agamicamente come la canna da zucchero da segmenti di culmo ma anche da branche, dai germogli e dai frammenti di rizomi. Se disponibili, si propaga gamicamente usando i semi. Le plantule da seme impiegano dai 2 ai tre mesi per raggiungere i 10 cm d’altezza.Vanno quindi trapiantate. Sempre più successo ha la propagazione in vitro. Essa è divisa in micropropagazione ed embriogenesi. La micropropagazione se ben fatta genera piante dalla produzione più alta e che fioriscono prima e più regolarmente. In India il bambù è concimato con N:P:K 100, 50, 50 kg/ha.
Il bambù ha una produzione se fertilizzato tre volte superiore rispetto al bambù non concimato. Studi condotti in Cina affermano che per 1.000 kg di bambù prodotto vengono asportati 2,8 kg d’azoto, 3,6 di potassio e 0,36 di fosforo (RE, 1996) Il bambusa arundinacea è il più rustico e resistente agli attacchi parassitari.(Duke, 1983).

Produzione
Il periodo di crescita è da aprile /maggio a settembre nei climi europei. Viene coltivato per Biomassa in Italia, Spagna, Germania. In India piantagioni di Dendrocalamus strictus producono circa 27 t/ha in 18 mesi con una densità di coltura di 10.000 p/ha. I culmi nuovi cominciano a crescere lentamente, ma la crescita si avvicina presto ai 30 cm/giorno con i 75 cm  registrati in un giorno solo in Sri Lanka. Il Bambusa vulgaricus produce più di 10 t di polpa di cellulosa asciutta e pulita per ha/anno in Trinidad

Patologia
Nel suo habitat il bambù è attaccato da varie forme di Fusarium spp e Pythium. Il culmo dal  Hypoloxylon rubiginosum. Larve e insetti attaccano rizomi e culmo apportando danni a volte rilevanti.  Il controllo parassitario è richiesto ai tropici dato che in queste zone il bamboo ha mercato come legno da costruzione e mobilio e quindi deve apparire senza imperfezioni. Se invece è usato a fini energetici la lotta deve essere guidata e mirata, dato che possiamo tollerare perdite qualitative.     
 .


Tab.1
Resa annuale in peso secco di varie specie di Bamboo nel loro ambiente naturale
(RE, 1996).


Nome binomiale
Paese
Produzione (t/ha)
Bambusa tulda
India
3
Dendrocalamus strictus
India
3,5
Melocanna baccifera
India
4
Melocanna bambusoides
Bangladesh
13
Phyllostachys bambusoides
Giappone
14


G.N.

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