Il legname da ardere è la principale ed unica risorsa
energetica per oltre 2,5 miliardi di persone, cioè quasi la metà della
popolazione mondiale. Se in Europa copre solo il 5% del fabbisogno di
combustibile domestico nei paesi in via di sviluppo s'aggira sui 20% e
raggiunge valori del 90 % nell’Africa rurale (Formica, 2002).
La maggior parte
del consumo di legna da ardere al mondo è da imputare alle oltre 400.000.000 di
nuclei familiari del mondo non industrilizzato (Smil, 1991).Nei periodi di siccità alberi e arbusti sono spogliati o
interamente distrutti ad un ritmo
superiore a quello della naturale loro ricostituzione e gli abitanti dei
villaggi debbono percorre distanze sempre più crescenti per procurarsi il
legname.In India e in Africa si brucia lo sterco bovino in
mancanza d'altro che sarebbe più utile come fertilizzante, nella sola India lo
sterco usato come combustibile equivale ad un terzo del consumo annuale di
tutti i fertilizzanti chimici (Formica, 2002).
Purtroppo è
impossibile fornire un resoconto preciso del co nsumo di biomassa dato che la
maggior parte del raccolto e dell’utilizzo di tali combustibili viene svolto
dagli oltre 400 milioni di nuclei
familiari del mondo non industrializzato. A livello nazionale sono però
disponibili numerose approssimazioni che mostrano come la dipendenza
dell’energia da biomassa sia superiore all’80% per la maggiorparte dell’Africa
a Sud del Sahara, circa il 50 % per l’Indonesia, il 40% per l’India e il 30% per Cina e Brasile. In Cina vi è un
deficit enorme di biomassa da ardere.
Circa il 60% del
numero totale di contadini (500 milioni di persone circa) subisce un grave deficit di combustibile per almeno 3-5 mesi all’anno; limitiazioni
alla sussistenza di questo tipo sono diffuse in molte altre regioni del mondo.
In Africa le zone colpite più gravemente
sono il Sahel, la Namibia, lo Swaziland, il Lesotho e nella parte meridionale,
alcune parti del Botswana. In Asia ,invece sono le colline Nepalesi, vaste zone
dell’India, il Bangladesh, il Pakistan, l’Afganistan e la Tailandia; in America
infine è colpita la maggior parte dell’America Centrale e alcune zone Andine
(Fao, 1980).
La coltura ideale
da legna d'ardere ai tropici dovrebbe essere a crescita veloce come l'eucalipto
senza favorire il fuoco nè essere ricco in oli essenziali tossici o altre sostanze, rigettare dopo il
taglio in modo da poter essere adoperato nella SRF, arricchire il suolo come le
leguminose arboree senza essere per questo a crescita lenta, avere adattamenti
fisiologici per diminuire la traspirazione senza che la fotosintesi ne abbia a
risentire e permettere la crescita d'un sottobosco o in ogni modo non
interferire in modo negativo con le piante e gli animali locali. Infine a tutto
ciò dovrebbe unire un ottimo potere calorifico e un basso contenuto in acqua. La
coltura in questione potrebbe anche essere arbustiva (come la ginestra in
Europa meridionale)o erbacea che secchi rapidamente a maturazione e si presti a
essere trasformata in pellet ad alto valore energetico.
Per l'uso in zone rurali è stato evidenziato da studi
della Fao in Africa, come le donne cui è affidato il compito di procurare la
legna per cuocere il cibo preferiscono gli
arbusti perchè più facili da tagliare e trasportare.
Disponiamo di già
di molte specie arboree e arbustive tropicali che possono addirsi comunque.
Il genere Prosopis e Leucaena ad esempio ma anche la Casuarina
equisetifolia, alberi a crescita moderata o alta, essenze arboree che
fissano l'azoto al terreno rendendolo più fertile e dando al contempo legna da
ardere (Tab.6.4.1). Nessuna d'esse può dare al momento le stesse garanzie
dell'eucalipto, soprattutto alla grande industria del legno e ai grandi piani
di sviluppo statali che in genere preferiscono questa pianta molto studiata e
da decenni coltivato in maniera estensiva (la famosa velocità di crescita
dell’eucalipto in situazioni di stress diminuisce di molto e per molti botanici
è minore delle piante arboree indigene a parità d’input) ma in ogni modo non
danno molti dei suoi effetti collaterali.
Riporto una lista di pianta da riforestazione per legna da
ardere e per usi anche di pregio divise
per tipologie climatici ai tropici:
Semidesertico (200-400
mm annui di piogge): Acacia senegal,
Chilensis albida, C.nilotica, Azadiracta indica, Conocarpus lancifolius,
Dalbergia sissou, Eucalipto camaldulensis, E. microtecha, E. tereticornis.
Tropicale secco (200-400
mm): Anacardium occidentale, Callitris
spp, Cassia siamea, Dalbergia sissoo, Eucalyptus camaldulensis, E.citriodora,
E.microteheca, E.tereticornis.
Semiumido Tropicale
(1.000-1.500 mm,stagione secca di 4-5 mesi):
Acrocarpus
fraxinifolius, Araucaria cunninghamii, Callitris calcarara, C. glauca, C.
intratopica, C.robusta,Cassia siamea, Eucalyptus camaldulensis, Eucalyptus spp.
12 ABL, E.citriodora, E. cloeziana, E. grandis, E. pilularis, E. propinqua,
Pinus caribaea, P. kesiya, P. merkusii, P. oocarpa.
Tropicale umido (piogge
sopra i 1.500 mm, da 0 a 3 mesi secchi):
Acrocarpus
fraxininfolius, Araucaria cunninghamii, Chlorophora excelsa, Chlorophora regia,
Eucalyptus deglupta, Gmelina arborea, P.caribaea, P.kesiya, P.merkusii,
P.oocarpa, Tectona grandisn (Laurie, 1974).
Tab.1. Piante arboree azotofissatrici da legna da ardere.(Nft
startup guide, 2006).
TROPICO ARIDO E
SEMI-ARIDO
|
TROPICO UMIDO
|
ALTOPIANI TROPICALI
|
CLIMI TEMPERATI
|
Acacia holosericea
Acacia nilotica
Acacia saligna
Acacia seyal
Acacia tortilis
Albizia lebbeck
Cajanus cajan
Casuarina equisetifolia
Dalbergia sissoo
Faidherbia albida
Gliricidia sepium
Pithecellobium dulce
Prosopis
alba/chilensis
Prosopis
juliflora/pallida
Prosopis
cineraria
|
Acacia auriculiformis
Acacia crassicarpa
Acacia mangium
Albizia
saman
Casuarina
equisetifolia
Calliandra
calothyrsus
Casuarina
junghuhniana
Enterolobium
cyclocarpum
Gliricidia
sepium
Leucaena
diversifolia
Mimosa
caesalpiniaefolia
Casuarina
cunninghamiana
Leucaena
leucocephala
|
Acacia
mearnsii
Leucaena
diversifolia
Mimosa
scabrella
Leucaena leucocephala
Alnus nepalensis Alnus nepalensis
Alnus acuminata
Casuarina junghuhniana
Casuarina
cunninghamiana
Inga vera.
|
Caragana
arborescens
Alnus
rubra
Robinia
pseudoacacia
Elaeagnus
angustifolia
|
G.N.
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