Sorgo
zuccherino e da fibra (Sorghum bicolor)
rinnovabili,
bioenergie, bioenergetica, emissioni, riciclo, antropica, biomassa, fuel crops,
neglected, low input, high input, nania, ebcprofessional, milazzo, sorgo
Famiglia Poaceae
Classificazione (Usda,
2007).
Regno
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Plantae – Piante
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Sottoregno
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Tracheobionta – PianteVascolari
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Superdivisione
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Spermatophyta – Pianta a seme
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Divisione
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Magnoliophyta – Pianta a fiore
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Classe
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Liliopsida – Monocotiledoni
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Sottoclasse
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Ordine
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Famiglia
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Poaceae – Graminacee
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Genere
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Sorghum Moench –
Sorgo
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Specie
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Sinonimi: Sorghum
caudatum
(H.)stapf; Sorghum guineense Stapf; Sorghum nervosum Besser ex Sculte.
Descrizione
Il Sorgo è una specie erbacea annuale d’origine tropicale
della famiglia delle Poaceae a ciclo fotosintetico “C4”. Tradizionalmente
consumato in Africa per le sue caratteristiche di resistenza a periodi di
siccità anche prolungati che lo fanno preferire al mais nelle zone aride, aveva
scarsa importanza fino al decennio passato in Europa perchè reagisce meno agli
imput agro-colturali rispetto al mais, e inoltre è più suscettibile agli
attacchi degli uccelli ed è leggermente tossico sia per gli animali che per gli
uomini.
I tannini molto presenti nel cereale rendono scarsamente
assimilabile la sua parte proteica. Il settore delle bioenergie guarda al sorgo
in veste duplice sia come pianta da biomassa low input ad elevata produzione
che come pianta da bio-etanolo.
In Europa sono state sviluppate e coltivate con successo
le varietà da foraggio affienabile e con culmo sottile e varietà con alto contenuto in zuccheri detto
“sorgo dolce” usato per ottenere sciroppi, acido citrico, melassa, e nella
mangimistica. Oggetto di particolare attenzione a livello europeo
in ambiente mediterraneo per l’elevata produttività unita alla possibilità di
produrre etanolo dagli zuccheri del culmo e di produrre fibra. Il sorgo vuole
alta insolazione, e temperatura.
In condizioni d’alta disponibilità idrica da
40 tonnellate su Ha e un efficienza d'uso dell'acqua tra i 5,3 e i 4,8 g su
litro (WUE). In condizioni di bassa disponibilità idrica aumenta la sua wue.
Reagisce quindi bene agli stress idrici grazie a modifiche morfologiche.
La concimazione richiesta è sui 120 con scarsa irrigazione
e 150 kg azoto per ha a pieno soddisfacimento idrico. La produzione d'etanolo
ottenuto dalla fermentazione del suo zucchero che produce in media sulle 8 t/ha
è di 5.770 litri su ha.
La cultivar più diffusa nel settore bioenergico per la
produzione di zucchero è l'Abetone e come sorgo da fibra (foraggio) la cultivar
H132. L'abetone da 25 t/ha di biomassa
contro le 30 t/ha dell' H132.
Il contenuto in acqua alla raccolta è intorno
al 58% (Cosentino, 2005). I bilanci energetici sono di 99-148 Gj/ha in termini di
resa energetica lorda, mentre la resa energetica netta ammonta a 79-128 Gj/ha
con un valore di guadagno energetico complessivo compreso tra 4,9 e 7,4
considerando un input d’energia pari a 20 Gj /ha. per fare un confronto a
parità di condizioni il mais genera rispettivamente da 49 a 88 Gj, da 9 a 68
Gj, da 2,4 a 4,4 (Specogna, 2006).
G.N.
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