venerdì 17 luglio 2015

SORGO (Sorghum bicolor)

Sorgo zuccherino e da fibra (Sorghum bicolor)



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Famiglia  Poaceae

Classificazione (Usda, 2007).

Regno
Plantae – Piante
Sottoregno
Tracheobionta – PianteVascolari
Superdivisione
Spermatophyta – Pianta a seme
Divisione
Magnoliophyta – Pianta a fiore
Classe 
Liliopsida – Monocotiledoni
Sottoclasse
Ordine
Famiglia 
Poaceae – Graminacee
Genere
Sorghum Moench – Sorgo
Specie

Sinonimi: Sorghum caudatum (H.)stapf; Sorghum guineense Stapf; Sorghum nervosum Besser ex Sculte.

Descrizione

Il Sorgo è una specie erbacea annuale d’origine tropicale della famiglia delle Poaceae a ciclo fotosintetico “C4”. Tradizionalmente consumato in Africa per le sue caratteristiche di resistenza a periodi di siccità anche prolungati che lo fanno preferire al mais nelle zone aride, aveva scarsa importanza fino al decennio passato in Europa perchè reagisce meno agli imput agro-colturali rispetto al mais, e inoltre è più suscettibile agli attacchi degli uccelli ed è leggermente tossico sia per gli animali che per gli uomini.
I tannini molto presenti nel cereale rendono scarsamente assimilabile la sua parte proteica. Il settore delle bioenergie guarda al sorgo in veste duplice sia come pianta da biomassa low input ad elevata produzione che come pianta da bio-etanolo.
In Europa sono state sviluppate e coltivate con successo le varietà da foraggio affienabile e con culmo sottile e  varietà con alto contenuto in zuccheri detto “sorgo dolce” usato per ottenere sciroppi, acido citrico, melassa, e nella mangimistica.  Oggetto  di particolare attenzione a livello europeo in ambiente mediterraneo per l’elevata produttività unita alla possibilità di produrre etanolo dagli zuccheri del culmo e di produrre fibra. Il sorgo vuole alta insolazione, e temperatura.
 In condizioni d’alta disponibilità idrica da 40 tonnellate su Ha e un efficienza d'uso dell'acqua tra i 5,3 e i 4,8 g su litro (WUE). In condizioni di bassa disponibilità idrica aumenta la sua wue. Reagisce quindi bene agli stress idrici grazie a modifiche morfologiche.
La concimazione richiesta è sui 120 con scarsa irrigazione e 150 kg azoto per ha a pieno soddisfacimento idrico. La produzione d'etanolo ottenuto dalla fermentazione del suo zucchero che produce in media sulle 8 t/ha è di 5.770 litri su ha.
La cultivar più diffusa nel settore bioenergico per la produzione di zucchero è l'Abetone e come sorgo da fibra (foraggio) la cultivar H132.  L'abetone da 25 t/ha di biomassa contro le 30 t/ha dell' H132.

 Il contenuto in acqua alla raccolta è intorno al 58% (Cosentino, 2005). I bilanci energetici sono di 99-148 Gj/ha in termini di resa energetica lorda, mentre la resa energetica netta ammonta a 79-128 Gj/ha con un valore di guadagno energetico complessivo compreso tra 4,9 e 7,4 considerando un input d’energia pari a 20 Gj /ha. per fare un confronto a parità di condizioni il mais genera rispettivamente da 49 a 88 Gj, da 9 a 68 Gj, da 2,4 a 4,4 (Specogna, 2006).

G.N.

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