lunedì 20 aprile 2015

YACON (Polymnia sonchifolia)


YACON (Polymnia sonchifolia).


Famiglia Asteraceae.
Classificazione (United States Department of Agriculture. USDA, 2007)
 Polymnia Sonchifolia Poeppig & Endlicher   
Regno
Plantae – Piante
Sottoregno
Tracheobionta – Piante vascolari
Superdivisione
Spermatophyta – Piante a seme
Divisione
Magnoliophyta – Piante a fiore
Classe
Magnoliopsida – Dicotiledoni
Sottoclasse
Ordine
Famiglia
Genere
Specie

Nomi comuni.
Inglese:leafcup; Spagnolo: jicama, yacón, yacuma (Ecuador, Bolivia), arboloco (Colombia).  

Originaria delle Ande, la Polymnia sonchifolia cresce dal Venezuela all’Argentina nordorientale.
 Dai  2000 metri delle Ande fino ai climi  subtropicali e tropicali.Forme selvatiche furono trovate da Bukasov sull'altopiano di Cundinamarca in Colombia.
È tipica pianta da agricoltura di sussistenza.
La sua produzione fu incrementata durante la siccità che imperò nella regione andina tra il 1982-1983, quando la produzione di patata ( fu colpita seriamente) fu sostituita da quella del yacòn o jicama con esiti migliori. Il suo essere coltura marginale è connesso con l'assenza di una tecnica di produzione intensiva   dovuta al fatto che questa specie non è consumata nelle aree urbane. 

Usi e valore nutritivo:
le radici si mangiano crude dopo che sono state esposte al sole per lungo tempo, (diversi giorni) fino a quando la buccia inizia a contrarsi e hanno un sapore molto dolce. Sono inoltre di facile digestione e si danno da mangiare agli infermi nelle aree tradizionali della coltura. Il bestiame bovino e suino  mangia la pianta intera. In Ecuador, dieci cloni furono alutati durante l'intero ciclo produttivo annuale, con la seguente produzione: radice cruda 41 tonnellate ad ettaro;  radice sbucciata 34 tonnellate per ettaro. Il contenuto di materia secca nelle radici è del 15 percento. La concentrazione media dello zucchero, tende ad aumentare se le radici sono esposte, come è  uso fare, al sole per due settimane dando: fruttosio da 2 a 22 grammi per 100 grammi in radici fresche; alfa-glucosio da 2 a 7 grammi; beta-glucosio da 2 a 6 grammi; saccarosio da 2 a 4 grammi. Gli zuccheri sono simili all’inulina.
Come nel caso della canna da zucchero, gli zuccheri possono essere concentrati per ottenere zucchero da tavola o melasse. V'è un alto potenziale agro-industriale  per la conversione di questi zuccheri in alcol. Da queste stime emerge come la jicama o yacon, si possa considerare una pianta dal notevole futuro agronomico. Si usa inoltre per proteggere il suolo dall'erosione che limita grazie alla  copertura permanente che garantisce al terreno con le sue estese ramificazioni, anche nelle zone aride, comportandosi come una specie perenne. 

Descrizione botanica:
 il  P.sonchifolia è pianta perenne che forma un sistema radicale densamente ramificato dal quale gambi cilindrici crescono fino ad a 1,5 metri in altezza. Le foglie hanno morfologia varia. Sono pinnate se crescono alla base dei gambi e triangolari se sono prossime all’apice. I fiori appaiono sui rami terminali e hanno cinque bratte puntute, verdi, triangolari. I fiori esterni hanno ligule lunghe da 10 a 15 mm gialle o arance nel colore e denticolate all'apice. Le radici sono irregolari o fusiformi e sviluppano masse ramificate alla base della pianta. Sono porpora esternamente, mentre la parte interna è carnosa e colorata d'arancio. La pianta si  propaga da germogli presi dal colletto della pianta. 

Fotoperiodo: la pianta è neutrodiurna. 

Umidità: a causa delle sue abitudini di crescita, richiede umidità nelle prime fasi, ma dopo può tollerare periodi di siccità. 

Altitudine: cresce a livello del mare in Perù, in Nuova Zelanda e negli Stati Uniti, anche se non ci sono informazioni circa la produzione di radici utilizzabili, eccetto in Nuova Zelanda dove è la sua coltivazione è cresciuta commercialmente. Il suo limite superiore sembra essere sui 2.000 metri. 

Temperatura: tollera temperature alte e 4-5 gradi come minima. 

Suolo: mostra buon adattamento per produzione incentrata sul fogliame.
Per  la produzione di radici commestibili richiede un suolo  profondo, ricco e ben drenato. 

Distribuzione geografica allo stato selvatico: 
in Colombia,cresce sul tavolato di Cundinamarca, Boyacá e Nariño, da 2.600 a 3.000 metri e sull'altopiano Tetri. In Ecuador, cresce sporadicamente da 2.400 a 3.000 metri tra campi di cereali ed orti nel corridoio limitrofo andino nell'ordine seguente d'importanza: in Loja, Azuay, Cañar, nell'area di San Pablo in Imbabura ed in provincia di Bolívar. In Perù, varietà coltivate sono state trovate da 1.300 a 3.500 metri, con la più grande concentrazione nel nord e nella sierra sudorientale, tra 2.000 e 3.000 metri. In Bolivia, cresce fino a circa 2.500 metri, ad un'altitudine massima di 3.600 metri nella valle a nord di La Paz (le province di Larecaja, Camacho, Muñecas Bautista Saavedra): in Cochabamba Pocona verso il sud, Chuquisaca e le valli di mesothermal di Santa Cruz. In Argentina, cresce al nord-est di Jujuy e Salta. 

Diversità genetica:
dal 1963 disponiamo di collezioni di yacon. Da allora si sono succedute ben 88 raccolte di germoplasma prelevato in  Perù, specialmente nel Cajamarca. In Ecuador, è stata trovata una forma selvatica. Le varietà più conosciute sono raggruppate per il colore della parte commestibile delle radici in bianca, porpora e gialla la più richiesta e apprezzata. 

Pratiche colturali:
in coltura tradizionale è piantata in solchi fatti nei campi arati o consociata con mais e patata. L’impianto può essere fatto lungo tutto l'anno a condizione che vi sia sufficiente umidità nel suolo. Le piante giungono alla maturità  approssimativamente sette mesi dopo l'impianto in aree a bassa altitudine ed in un anno nelle aree più alte come le creste delle valli. Le radici si rompono facilmente e devono essere raccolte con cura e poi separate dal gambo centrale che è usato per l'alimentazione del bestiame. Sono immagazzinate al buio, in luoghi asciutti dove  sono conservate per mesi mentre divengono più dolci a causa della conversione dell'amido. L'azione del sole accelera questo processo. In raccolti intensivi, si producono sulle 40 tonnellate per ettaro. 

Prospettive di miglioramento: 
La radice fresca ha un contenuto in acqua alto. Il suo valore alimentare è basso. Nella regione andina, c'è un’alta richiesta potenziale. Nelle altre regioni subtropicali e tropicali del mondo potrebbe essere una coltivazione industriale per la  produzione d’inulina. La leafcup potrebbe anche diventare  un’ottima, coltura estensiva da foraggio perenne e pianta  anti-erosione in zone aride. In linea generale potrebbe avere il ruolo di coltura da terreni marginali riguardo alle loro disponibilità idriche. 

Obiettivi ricerca: 
Lo yacon necessità d'adeguata attività di ricerca secondo le seguenti linee e se si vuole estendere la sua coltura sarà importante: 
    completare le esplorazioni e le collezioni di forme coltivate e selvatiche; 
    coordinare la caratterizzazione, valutazione agronomica del materiale e la determinare il contenuto di zucchero e qualità dal gene contenuto nelle banche del seme; 
    determinare le condizioni ottimali per immagazzinare radici e foglie; 
    valutando l'uso e qualità del foraggio verde e da fieno; 
    studiare le malattie e sviluppare materiale tollerante o metodi di controllo e determinazione; 
    studiare la coltura meristematica; 
    sviluppare tecnologie per la raccolta meccanizzata;
    Aumentare la percentuale in materia secca nelle radici, la produzione, la percentuale d'amido per ottenere rese più alte in etanolo(per certi versi la barbabietola da zucchero partiva da presupposti peggiori prima del radicale miglioramento genetico subito  che la resa ottima coltura industriale).
    Avviare la produzione industriale di bioetanolo.



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