giovedì 7 maggio 2015

COCUITE (Gliciridia sepium)


Il Cocuite - Gliciridia sepium
             

I fiori del Cocuite vengono consumati dalla popolazione della zona centro dello Stato di Veracruz prima che si schiudano previa bollitura e salatura e sono considerati estremamante appetibili e dal sapore dolciastro. Vengono consumati anche con una n pastella di farina e uova. Il consumo del Cocuite in Marzo e Aprile è diffuso anche nell’area compresa tra le grandi zone inurbate di Cordoba, Orizaba, Fortin de las Flores e Zongolica.
E’ tra i fiori alimentari  più apprezzati dai giovani e dagli studenti come appare dal quadro delle interviste fatte nel complesso universitario dell’Università Veracruzana.
Questo apprezzamento è spiegato in parte con il gusto dolce e soave del fiore che in parte per l’aspetto gradevole e il colore bianco.
La specie è una leguminosa tropicale con un tasso di accumulazione e accrescimento molto rapido di biomassa di gran utilità nei sistemi agroforestali per il suo ampio adattamento non necessità di particolari attenzioni è quindi rustica e per questo gli agricoltori dello stato di Veracruz la utilizzano all’interno di diversi e molteplici sistemi di produzioni.
Si propaga facilmente per semi o talee con ottima produzione di rigetti, resistenza a potature periodiche  e alta capacità di fissare l’azoto atmosferico attraverso i noduli radicali dove vive il batterio simbionte. Il suo fogliame ha grandi prospettive come fonte di alimento nell’allevamento dato il suo alto contenuto di proteine.
Queste allettanti qualità le rendono molto utile per incorporarla in ranchos e parcelle agricole come verdi siepi delimitative, in piccole piantagioni o in combinazione agroforestali (Limon, 1995).
Caratteristiche della specie
Albero che raggiunge i 12 m di altezza e un diametro medio di 35 cm a 1,20 d’altezza.
Ha una forma irregolare con spesso il tronco contorto rami ascendenti e dopo orrizontali. La corteccia esterna è squamosa e leggermente fessurata di colore grigio-giallastra tendente al marrone.  Questa specie perde le foglie nell’epoca della fioritura cha va da dicembre ad aprile. Il colore dei semi è scuro e brillante dentro di baccelli deidescenti piatte con 15-20 cm di lunghezza e 2-3 cm di larghezza di colre verde giallastro. Il numero di semi in ciascun baccello è da 4 a 10, quasi circolari appaiati da a 1,4 cm di diametro. Il numero di semi per kg  è di 8000. I frutti maturano da marzo a maggio e devono essere raccolti quando il baccello diventa giallo-verdino.
Origine     
Pianta originaria del Messico e del Centro America si trova lungo i litorali del golfo del Messico e dell’Oceano Pacifico. E’ stata introdotta nell’America del Sud e in Africa, Asia e Stati Uniti.
Richieste ambientali
Vuole una tempertatura media annuale di 22 C° con una precipitazione da 600 a 2500 mm annuali e può sopportare fino a 8 messi di aridità e tollera un altitudine massima di 800 m s.l.m. Si sviluppa in una gran varietà di suoli tranne quelli con cattivo drenaggio o con pH minore di 5.5.


Usi
Il cocouite ha un enorme potenziale dovuto ai suoi diversi usi tra i quali: frangivento, siepe di confine, intercropping, silvicoltura, produzione di biomassa, foraggio, ombra per colture perenni, supporto per piante rampicanti, coltura moderna in filari, carbone di legna e legna da ardere. Protegge il suolo dall’erosione e si propaga velocemente. E’ un’infestante e va introdotta con criterio. E’ simile in questo ad altre specie delle leguminose come la Leucaena leucocephala e la Robinia pseudoacacia.  
Si propaga la spece per mezzo dei semi e si necessitano irrigazioni leggere durante i primi dieci giorni per propiziare una maggior percentuale di germinazione.
I semi sono interrati a 3 cm. Se si usano parti di rami questi vanno seminate durante la stagione secca.  SI può usare in intercropping con altre colture di cui aumenta la produzione.
Tab. 11- Produzione di biomassa coltivata in semenzali e trapiantata a 6 mesi dopo la prima potatura
Sistema produttivo
Peso secco kg/ha
Materia secca (%)

foglia
rami
totale

Mais più  Gliciridia
715
1363
2078
28
Fagiolo     più Gliciridia
   1000
         1352
     2352
         26
.(Aguilar, 1990).

Raccolta
I baccelli si raccolgono manualmente e si pongono a seccare al sole e si aprono spontaneamente le valve lungo il setto divisorio, una volta secche.
Immagazzinamento dei semi.
Quando sono recentemente raccolti, la percentuale di germinabilità è intorno al 95% e diminuisce con il passare del tempo. A 5 C° può conservarsi fino a 4 anni.
Lavori colturali.
Reintegro delle faglianze. Entro 40-50 giorni dalla semina è necessario  ispezioanre la piantagione per riponere le piantine dove mancano.

Controllo infestanti
Nel sisteme di semina diretta il controllo delle malerbe è importante nei primi mesi per ottenere una buona germinazione e buon sviluppo.
Bisogna diserbare una volta all’anno i primi anni o lavorare il terreno per contrastare le malerbe.
Controllo delle avversità
È soggetta a una pianta parassita epifeta che si stabilisce tra il fogliame del cocoite, è del genere Struthantus sp.e si combatte cortando il fogliame infetto con il macete e bruciandolo. Le larve defogliatrici e gli afidi causano problemi a volte ma sempre di bassa entità, mentre le orthogeomys dette ‘tuzas’ che si alimentano dell’apparato radicale e dei culmi giovani sono molto pericolose.
Questo animale si combatte mediante esche avvelenate.
Cenni sulla silvicoltura.
Il Cocuite è usato sia per fare ombra che come pianta per legna da ardere e pali o per realizzare dell’ottimo compost. Per ottenere fogliame per il bestiame si può tagliare ogni 3 mesi , ma durante i primi due anni meglio effettura una sola raccolta all’anno.
I rigetti vanno tagliati a 30 cm in modo pulito e col taglio inclinato.
Per fare biomassa è una pianta ideale dato che cresce molto velocemente i primi due anni.

G.N.

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