venerdì 1 maggio 2015

LE COLTURE DA BIOMASSA

Le colture da biomassa vanno sempre più verso la coltivazione a bassi input agronomici, limitando alti input agronomici a colture annuali e alle tecniche di short rotation forest la cui fattibilità è allo studio negli ambienti e per le specie tropicali. Oltre alla distinzione tra colture da biomassa high input e low input, bisogna adoperare una distinzione tra le colture perenni e annuali (Tab.6.1.).

Diversi ricercatori ritengono che le specie poliennali siano più sostenibili delle annuali poiché:

    limitano le lavorazioni del terreno con conseguente riduzione del rischio erosivo, sopratutto nei terreni in pendio e incrementano il contenuto di sostanza organica nel suolo migliorandone la fertilità e contribuendo al contenimento dell'anidride carbonica nell'atmosfera.

    Richiedono un minore impiego di fitofarmaci sopratutto d'erbicidi.

    Presentano minori esigenze nutritive grazie al riciclo dei nutrienti determinati dall'apparato radicale rizomatoso.

 Va ricordato, tuttavia che alcuni aspetti sulle poliennali richiedono maggiori studi ad esempio riguardo alle tecniche di propagazione, la scelta del genotipo e la durata dell'impianto (Amedeo Alpi, 2003).

Tab 1. Produzione d'alcune specie per il bioenergico in prova a Padova

(Bazzocchi, 2004)


Specie
Destinazione
Numero
genotipi
Anni
di prova
Sostanza secca.
(t/ha)       (%)
Annuali
Sorgo zuccherino (Sorghum bicolor)
Energia
1
3
29,8 t/ha
30,4
  %
Sorgo da fibra(Sorghum bicolor)
Fibra
3
3
25,3
32,5
Kochia scoparia)
Energia
1
3
25,1
33,5
Kenaf(Hibiscus cannabinus)
Fibra
2
3
19
20
Pennisetum americanum)
Energia
3
3
18,5
28,5
Lino(Linum usitatissimum)
Fibra
2
3
8,3
41,6
Malva spp.
Fibra
3
3
7,8
25,4
Perenni
Canna comune(Arundo donax)
Fibra
1
3
38,1
43,7
Pennisetum purpureum
Energia
3
3
31,6
17,6
Miscanthus sinensis
Fibra
1
3
29,0
42,8
Topinambour
(Heliantus  tuberosus)
Energia
1
3
25,7
28,5
Cardo (Cynara cardunculus)
Fibra
2
3
20,4
52,4
Panicum maximum
Energia
1
1
18,9
25,7
Ginestra (Spartium junceum)
Fibra
1
3
11,6
39
Ramiè (Boehmeria nivea)
Fibra
3
3
10,5
19,5
Althaea officinalis
Fibra
1
3
4,1
35
Malva spp.
Fibra
1
2
4,1
27,2


Una volta raccolta la biomassa va essiccata e bruciata in centrali termoelettriche a biomassa, convertita in pellets e usata per il riscaldamento domestico oppure convertita in syngas, idrogeno, o liquefatta in bio- oil metanolo. Ultimamente è stata sviluppata la conversione della cellulosa e della lignina in bioetanolo con ottime rese.(Reu-46, 1999). 
La conversione di biomassa vegetale in biogas non è conveniente e si preferisce usare come substrato per il biogas i reflui zootecnici.


G.N.

 


Nessun commento:

Posta un commento